Trascrizione:
3 agosto 2018. Waina Picchu, Perù. Ore 10 del mattino. Dal diario di viaggio di Luca cresi Ferrari
Sono posti così che ti fanno sentire vivo. Dove fatichi per arrivare e quando ci sei ti senti parte di qualcosa. Hai i brividi e ti viene il magone. Proprio per questo bisogna viaggiare, sempre. E viaggiare non è per forza andare dall’altra parte del mondo ma è scoprire, sentirsi parte di qualcosa più grande e contemplarla.
Radio Cresi. Benvenuti a Late Session puntata numero 4.
Io sono Luca cresi Ferrari, mi trovo nella mia classica postazione provvisoria della quarantena in Valtellina. Qui sono le 3:12 di mattina, più latesession di così non si può e con me c’è un bel bicchiere di Braulio.
Anzi un’intera bottiglia di Braulio e una bella canzone.
Tanti appunti, tanti libri e il mio diario di viaggio. Ebbene si ragazzi penso che non ho mai letto a nessuno il mio diario di viaggi. Anzi a dire la verità nemmeno io lo leggo, scrivo e basta.
che scrivo sul mio diario di viaggio e l’ho ripreso in mano
e ho iniziato a sfogliarlo proprio per questa puntata e ho
scoperto che c’è un bel ricorrente nel ricorrente che è la
felicità, a quanto pare quando viaggio sono più felice è
Luca, grazie al cazzo tutti quando leggiamo sempre felici.
Sì ragazzi, cioè a me capita di pensare spesso che sono felice,
ma Quando sono in viaggio, volevo condividere questa mia
felicità, quindi un qualcosa vorrà dire E a quanto pare vedendo
anche un po’ le letture che faccio le cose tutti, cioè tutti
tante persone, quando sono in viaggio vogliono condividere
questa felicità qua si sentono più presenti.
Avete capito argomento di questa puntata è viaggio e felicità
viaggiare. Che cosa vuol dire viaggiare, ma penso che al
viaggio abbiamo tutti un significato diverso, ovviamente
Ragazzi quando parlo di Non parlo di vacanza, do do per assodato
questo concetto e non voglio neanche soffermarmi sulla differenza,
penso che uno dei motivi per cui tutti viaggiamo è la curiosità
ci piacciamo perché siamo curiosi di scoprire qualcosa siamo
curiosi di vedere qualcosa l’altro motivo, per cui viaggiamo,
penso che sia l’avventura.
Infatti per me viaggio Avent sono un po’ sinonimo della stessa
sorgente del niente, non è sinonimo vuol dire sinonimo, non
sono sinonimi, ma sono due facce della stessa medaglia di
tutti avventura.
Come dicevano?
Fatemi riprendere quello che ho scritto nel nel pensiero
che ho letto prima e viaggiare non è per forza andare dall’altra
parte del mondo viaggiare e scoprire guardare sentirsi parte
di qualcosa più grande contemplare.
Ecco e non per posa nella dall’altra parte del mondo, c’è
sentirsi parte di qualcosa più di più grande guardare scoprire.
Per me questo è avventura, io posso uscire dalla porta di
casa, posso andare nel bosco dietro casa e li posso sentirmi
parte di qualcosa contemplare.
Guarda.
Ecco magari mi faccio in questi giorni di qua, io sono fortunato
Vivo in montagna e qua in montagna dietro casa.
Ho comprato enorme che sfocia nel bosco, ovviamente non se
ne abusa non si va da nessuna parte, ma ogni tanto capita,
dico che voglio sgranchire le gambe cammino fino in fondo
al prato e torno indietro, quando arrivi in fondo a questo
Prato cosa c’è.
C’è un torrente è arrivata questo Torrente mi siedo lo guardo
e dico Oh, ma io non mi sono mai fermato qui dove c’è questo
Torrente perché non l’ho mai fatto perché ho invitato ad
andare altrove, ma già questa in questa situazione ci troviamo
ora è un avventura ed è figo questo per me vuol dire vuol
dire viaggiare, quindi in questo periodo che siamo in quarantena
cosa c’è di più bello di viaggiare con la mente e viaggiare
attraverso le parole di altre.
Che ti fanno sognare emozionare video di viaggiatori vengono
morti da dall’insetto del viaggio dal Travel bag e quando
vengono morsi, poi dopo non ne possono più fare a meno ma
io davvero davvero una piccola il mio primo grande viaggio
che mi ricordo e quello che forse hai fatto venir voglia
di viaggiare e mi ricordo che alle mie ragazze scrivevo di
di pezzi di viaggio nei zia.
Così devi scrivere i miei viaggi nei temi la maestra dice
Wow che fantasia chiariti o meno ma sono le cose che vivo
bene, grazie.
Mi hai viaggiavo tante parti primo viaggio che mi ricordo
8 anni Canada fighissimo per il Canada, ma viaggio anche
fighissimo perché prima volta sull’aereo e quando sei bambino
ti porta nella cabina di pilotaggio Wow fantastico da lì
non ho più voluto smettere di di prendere un aereo e Da lì
ho anche iniziato a fare un’altra cosa cosa curiosa, io ti
dico davvero la fai Ebbene sì, ragazzi conto.
Quanti stati vedo?
Infatti questa è diventato un po’ una malattia malattia trasmessa
dai miei genitori e mio padre che a mia madre che quando
devo viaggiare dico Ah ok dovrei andare qua in quello stato
sono già stata ma dai se andiamo in quell’altro e poi lo
so. Ora torniamo in quella ma domani tu sei stata Magari
sì, ma la Spagna l’ho già vista andiamo dall’altra parte
oppure quando magari vado in uno stato e poi lì vicino c’è
un confine posso Posso passarci dico fermiamoci da quel confine
Lichtsteiner devo andare in macchina a Monaco, Monaco di
Baviera con un amico.
Lui mi fa possiamo dargli che stai meglio ci fermiamo 9 mica
perché ci dobbiamo fermare io perché abbiamo ci voglio fare
la foto col cartelle, voglio fare un giro per la piazza principale
a come mai gli ho raccontato la storia del club dei grandi
viaggiatori, cos’è il club dei grandi viaggiatori ora la
racconta anche a voi Esiste un club.
Per coloro che viaggiano tanto di aver visto almeno 50 stati
e quando ero ragazzino i miei non potevano entrarci in attesa
di una quarantina.
Forse ora ci riescano ad entrare ma scoprirono che un ragazzo
minore poteva entrare all’interno del club, se avesse visto
almeno 18 stati a 18 anni, ti prego continuare a mantenere
con uno stato all’anno fino ad arrivare a 50 anni ha 50 stati
Ebbene i miei dissero e vai Luca ti facciamo entrare all’interno
del club e così scoprimmo Il club dei grandi viaggiatori
mani. Cos’è questo club dei grandi viaggiatori è figo è figo
semplicemente per un motivo è figo, perché se vuoi andare
in uno stato super remoto, puoi metterti in contatto con
qualcuno del club di quello stato e facendo questo puoi andare
a organizzarti lui e lui ti può dire ti faccio la guida o
ti do dei consigli e in tanti stati super remoti è sicuramente
un un grandissimo vantaggio.
Al momento sono arrivato a 40.
Questa ti devo dire Non me ne frega nulla di questo numero,
ma ogni anno se non vedo questo numero aumentare di almeno
due o tre.
Mi sento male.
Mi sento male perché dico Cacchio mi piace viaggiare sto
così viaggio perché non viaggio perché non lo faccio sono
così pigro da non voler viaggiare, se so che una cosa che
mi fa star bene o non ho il tempo, non ho altro No, perché
il lavoro che faccio.
Mi permette anche di poter viaggiare e lavorare sapere tante
volte, ma davvero tante riprendo il mio computer.
Me ne vado in uno stato arrivi in questo qua.
La mattina lavoro e pomeriggio giro, quindi non vieni perché
tante volte non viaggiamo questo non ho non ho Sinceramente
una risposta, ma una cosa voglio fare sicuramente viaggiare
sempre sempre di più, non so dove c’è una musica epica.
Direi che è giusta per magari leggere qualche altro pezzo
dal dal mio diario di viaggi e rimarrei quindi su sul viaggio
che ho fatto in Perù.
la lettura che vi ho fatto era uguale a Piciu all’apice la
montagna Sacra di fronte Machu Picchu e lo vuoi vedi Machu
Picchu dall’altra posto pazzesco e gli ho fatto questa questa
riflessione qua quella vacanza in diverse riflessioni, ma
ce n’è uno in particolare che voglio condividere che la riflessione
che ho fatto a amantani la Mandami una isola sul lago Titicaca,
lago più alto del mondo Naviga 800 800 m 4800 m 900 803800
mesi adesso poi dovrei averlo anche scritto nella riflessione
e abbiamo dormito a casa di una famiglia locale detto qualcosa
di davvero davvero bello e la tua riflessione vi racconto
anche cosa ho portato a casa da questa esperienza abbia un
piccolo oggettino fisico, mi piace portare a casa dai viaggi
un un qualcosa assolutamente parlare anche le bandierine
perché sullo zaino con cui viaggio rigorosamente viaggio
Zaino in spalla, mi piace attaccare le bandierine degli Stati
che vi Anche dello zaino di andremo a parlare dopo voglio
leggervi questo questo questo piccolo estrapolato dal mio
dal mio diario di viaggio a amantani 6 agosto 2018 amantani.
Peru ore 19:26 è già buio e tra poco arriva Cristian a chiamarmi
per la cena Cristiana il figlio di Osvaldo che gli sta ospitando
a casa sua per una su questa isola l’unico modo per fermare
a dormire è ospite della famiglia locali amantani un isola
nel lago di Titicaca.
Perù a 3812 metri di altitudine, altitudine Osvaldo.
Ci ha spiegato che ci sono circa 4000 abitanti è che loro
politici non sono altro che guardiani che tengono al bene
del loro popolo, c’è anche detto che tra qualche anno molto
probabilmente sarà scelto lui e ce l’ha detto che il magone
in modo super sentito.
Noi viaggiamo vogliamo scoprire vedere e spesso sbagliando
capire se avevi pastori erranti di Leopardi citando Jovanotti
e in ogni posto che andiamo ci vediamo vediamo come la felicità,
alla fine sia nelle cose semplici una famiglia un tetto è
necessario per andare avanti.
E allora perché noi continuiamo a viaggiare cercare qualcosa
che forse risiede nella semplicità dietro la Corsa.
È giusto così siamo diversi e ognuno la sua missione o forse
Va a periodi non lo so.
Io amo viaggiare meraviglio sempre di più di come la felicità
sta nelle cose semplici in viaggio riusciamo a cogliere mentre
a casa.
No le diamo per scontato all evitiamo e mi riferisco a cose
davvero semplici Sorriderà un bambino giocare con un cane
contemplare un paesaggio e ne abbiamo i paesaggi anche dietro
casa ascoltare le storie delle persone che incontriamo piuttosto
che limitarsi a guardare il loro Feed Instagram, insomma,
nella vita quotidiana non riusciamo ad Presenti come lo Siamo
invece in viaggio oppure semplicemente questo viaggiare per
prender la consapevolezza di quanto sia di quanto sia facile
essere felici e cercare di ricordare nella quotidianità è
arrivato Cristian che ha bussato e poi si è nascosto a dirmi
che è pronto da mangiare.
Vado a cena.
Ciao ciao.
Sì chiaro questa puntata è un po’ diversa dalle altre faccio
anche un pochino fatica a farla perché non ha un proprio
vero e filo conduttore, cioè sì, c’è un macroargomento, appena
fatto la scaletta non sono riuscito a definire bene parto
da un punto a euro di buon punto B perché secondo me non
c’è un punto è un punto bisogna tanto un punto a questo punto
è il allora perché noi continuiamo a viaggiare cercare qualcosa
che forse risiede nella semplicità dietro l’angolo proprio
questo. Cioè tante volte non so spiegarmi non ho una risposta
del perché viaggiare perché è bello perché qua perché la
cosa sia la felicità o quant’altro, ma penso che tante volte
le risposte non servono.
No è la qualità delle tue risposte, dipende dalla qualità
delle tue domande e aver domande di qualità.
Forse è già sufficiente, anche se non si può arrivare a a
una risposta.
Quindi questa montata poi voglio condividere diversi aneddoti
diverse sto Diversi racconti miei di altre persone che viaggiano
e fine e poi dopo ognuno l’ardua sentenza del bello viaggiare,
non è bello viaggiare, cosa si prova a viaggiare, cos’è la
felicità cosa non è la felicità è un po’ questo l’obiettivo
di questa puntata e penso che in un periodo come questo in
un periodo di quarantena il farsi domande il porre attenzione
a delle domande che scaturiscono sia importante in questi
giorni qua, io penso tanto al viaggio.
Penso a quanto mi piacerebbe veramente leggere un libro che
si chiama il giro del mondo in barcastop, dopo ne parliamo
fare il giro del faro attraversare un oceano in barca.
Quando ti piacerebbe scalare una montagna, puoi dire di aver
fatto un 4000 quando mi piacerebbe poter avere attraversato
la Mongolia, potrei fatto la Transiberiana o magari avevate
lasciato qualche canale come il canale di Panama ci sono
tantissime cose, no.
E dico sì, ma come faccio a incastrare tutto e allora cosa
faccio per prima, allora è giusto che voglio fare questo
forse è meglio invece avere una retina non ci sono risposte.
No non ricevo siamo i Pastori erranti di Leopardi citando
Jovanotti della canzone sbagliato e e nulla è la vita è pazzesca.
La vita è bella, bisogna farsi delle domande è bello confrontarsi
con altri io penso che radio Crazy le persone che Ascolta
radio credi sono persone che sono molto assimilabile a me
di queste domande che io ho sono domande che sicuramente
anche voi vi state facendo la cosa bella è raccogliere le
risposte poter ricevere tante risposte matrice dimagrire
di audio raccoglierle, magari per metterla assieme e tirar
fuori il senso che ognuno dà tutto questo facile Semplice
un documentario bellissimo che si chiama maidentrip per ragazzi
di 16 anni che ha fatto il giro del mondo in barca a vela
da solo da sola vita dei ragazzi che il padre telefonato
Davanti al tribunale perché mi ha detto Ma tu sei pazzo.
Non puoi mandare tua figlia a fare sta roba qua, invece hanno
acconsentito a 16 anni il sogno più grande era a fare il
giro del mondo in barca a vela perché era la cosa che più
la faceva sentire viva no, ci sono tante persone che Io facendo
determinata cosa non è giusto che la facciano o magari invece
è sbagliato dovrebbero fare un passo indietro e faccio un
esempio free solo Avete visto non ce l’avete visto molto
veramente, magari no, riso è un documentario che racconta
di una scalata la scalata del cliente, non a fare metto una
parete dello Yosemite i imponente dove la gente ci metteva
giù questo questa persona qua riesci a scalarla in in poche
ore senza corde.
Certo ti piacerà tantissimo, ma faccio vedere la scalata
senza corde e quindi qualsiasi errore ha riportato inesorabilmente
a precipitare e ammazzarsi e quindi con una casa una famiglia
è giusto che questo non è giusto che fai questo no, mi chiamo
anche gli alpinisti quando vanno per raggiungere un sogno
astrale delle montagne dove magari sanno che lavorabilità
è assolutamente contro di loro e quindi non ho una risposta,
però penso che Sennò domande importanti importanti, forse
le prossime video Crazy devo farle un pochino prima non alle
3:27 perché alle 3:27 la la dislessia dopo ti Lara sono delle
domande da farsi e riflettere tutti assieme e fattele da
soli e poi Condividere queste queste riflessioni.
Se si hanno delle poste, magari queste domande scaturiscono
altre domande e Ora vedo un altro passaggio vedere il passaggio
delle che ho scritto il 21 10 2018 l’altro il 21 10 2018
a Sì, ho scritto che ho dovuto guardare il cellulare per
capire il giorno perché mi trovavo al rampati westpac su
un Veliero eravamo completamente isolati non c’era segnale
da una settimana, quindi non sapevo assolutamente che giorno
che giorno fosse stata una vacanza che ho fatto con la marmellata.
Il viaggio l’ho fatto con la mafia del Family è a Bali in
quella settimana della giambatista pazzesca e ho scritto
questa riflessione del mio diario, che ora Voglio condividere
con voi 21-10-2018 Raja ampat West.
Papua una settimana in Paradiso, ma soprattutto una mattinata
idilliaca sveglia alle 7 due fette di anguria e giù sott’acqua
con le vongole e la seconda volta terza.
Se contiamo Al Salam che mi immergo ti faccio diving.
Che sensazione pazzesca pace assoluta Una meditazione in
me nel paradiso coralli di ogni genere e colore branchi di
pesce anche qui di ogni genere e colore uno squaletto e soprattutto
tartarughe in tutto questo per 40 minuti avevo uno stato
di pace assoluta Addirittura, mi sono trovato faccia a faccia
con una tartaruga ed è stato qualcosa di unico magico reati
di giuro geloso, non hai scritto.
Lo dico io adesso però ci penso.
Video la pelle d’oca perché questa strada qua che era lì
e sto cosa davvero di emozionante la tartaruga si è girata
mentre mia graziata nuotava e me la sono trovata a 500mt
dalla faccia sarà durato 10 secondi, forse meno ma mi è sembrata
un’eternità un’eternità fantastica magica indimenticabile,
poi si è girata e si è messa a nuotare e io dietro hanno
qualcosa di mistico le tartarughe marine, soprattutto quando
salgono verso la superficie o dolcemente si inabissa.
Tra le tante cose da fare c’è il brevetto sub sicuramente.
Magari tornerò qui a farlo lo farò in un posto figo per rimettermi
qui di più subito dopo altra cosa pazzesca calma e pace una
veleggiata con il veliero a boia un granlasco che mi sono
goduto tutto il tempo a prua andare a vela insieme al diving
che ho scoperto questa settimana è una delle più belle sensazioni
della mia vita due sensazioni momenti pieni di libertà e
pace con me.
Evita pazzesca.
Devo ricordarmi più spesso di quanto io sia fortunato e anche
di fare scelte che mi avvicinano sempre di più a questo vivere
la propria vita.
Non quella altrui vivere la propria vita e non quella altrui
fare scelte che mi avvicinano sempre di più a questo.
Ecco questo è un qualcosa che molto veramente soltanto quando
si viaggia ci si ricorda e poi dopo quando si ritorna il
cantante la vita normale si dimentica viene in mente ragazzi
che io una delle esperienze più belle della mia vita e sicuramente
Un Caprino essere andato al Centro Velico di Caprera e aver
fatto le scuole di vela con loro perché non è una scuola
di vela.
Ma è una scuola di vita, è un’esperienza che posso spiegarvi
non ci proverò neanche a spiegarli, dico tanto che il mio
migliore amico mio e un bagno anche di liceo per 5 anni di
me ne ha parlato quando tornavi.
Ciao Basta, basta no dai.
Smettila, cioè no, ma ti giuro no, capirai è sono andato
ho fatto fatti kissy Maria abituarmi alla vita normale Ragazzi,
ma proprio cattivissima ad abituarmi alla vita normale davvero
fatica e è l’isola che non c’è proprio L’isola che non c’è
senza testo della canzone.
Ecco è quello.
E quando sei lì quello che succede.
Dici parli con le persone, senti tutti dicono Mahon insoddisfazione
della vita, vorrei cambiare qualcosa ci sarebbero si torna
in uno si fa e sono pochi quelli che lo fanno.
No, io sono contento delle scelte che ho fatto.
Penso di aver fatto delle scelte coraggiose delle scelte
che momentaneamente un certo punto mi hanno messo in Funzioni
messe discussione con con la mia famiglia con i miei amici
con tutti.
Però sono contento perché mi hanno sempre avvicinato la persona
che volevo essere E ancora adesso non mi sento arrivate continuamente
in discussione tutto invece non lo fa mai seconda invece
non imparare a mettere in discussione tutto sempre perché
mettere in discussione ci porterà a vivere una vita sempre
più felice che fai attenzione una vita più felice Monte pavimento
con tanti picchi di felicità, è una vita anche con tanti
momenti di infelicità, perché per vivere una vita assolutamente
felice si continua a farsi domande, quindi non si è mai felici,
non so come renderla detta così suona male, però pensate
a me lo diceva Schopenhauer.
No che la felicità è un pendolo e uscirà sempre tra sono
felice. Sono in ferie.
Sono felice.
Sono infelice.
Quindi abbiamo attimi di infelicità e felicità e il resto
lo passiamo tutto tutto nel mezzo.
È assurdo.
Ci pensate questa cosa qua.
No, però è così.
In viaggio in viaggio, ecco per me.
Immagino anche per molti di voi, me lo direte voi amplifica
questo e quindi poi come facciamo a portare questo dal viaggio
anche nella nostra vita quotidiana nel fare in modo che non
Dobbiamo crearci una vita dov’è?
Non vediamo l’ora del prossimo viaggio, ma viviamo dei continui
viaggi, cioè, appunto, dicevo prima no In viaggio.
Non è vero andata avanti dall’altra parte del mondo, ma è
un cuscino da porta a esplorare il bosco dietro casa, quello
può essere un viaggio andare a vedere il Borghetto vicino
a dove abitiamo o andare a vedere un ponte sospeso nella
valle di fianco dove abitiamo o se penso a Milano andare
a vedere che ne torno Abbazia di Morimondo, anche quella
è un viaggio, anche quella è scoprire anche quello essere
curiosi. No, ecco tutto, questo è quello che forse è un po’
quello che devo cercare di fare riuscire a crearsi una vita.
Dove siamo sempre contenti e non stiamo aspettando rincorrendo
qualcosa perché se non viviamo semplicemente per rincorrere
qualcosa. Perché poi dopo succede qualsiasi cosa purtroppo
non siamo eterni, abbiamo vissuto aspettando e non ci siamo
goduti il il momento e quindi a riflettere questo fa molto
riflettere Ragazzi questa questa puntata.
Ma che sto registrando l’avevo preparata prima di andare
di partire per il Marocco è preparata a ho detto.
Voglio fare una puntata dove si parla di viaggi la puntata
dove si parla di viaggi, la voglio fare prima di partire
per il Marocco che era il 28 dicembre per come ti ho detto
gennaio è stato un mese del cazzo tra lavoro e due settimane
e mezzo di febbre a 40 Oil quindi non non sono riuscito e
poi dopo la casa da sistemare.
No prima di partire per il Marocco, la volevo fare subito
perché stavo facendo lo zaino, dicevo sono delle cose che
nello zaino metto sempre da buoni.
Invece di raccontare cosa metto nello zaino e poi oltre raccontare
cosa metto nello zaino.
Mi piacerebbe anche invece andare a fare un po’ di leggere
un pochino di riflessione sul mio diario un pochino lì spezzoni
di libri.
Allora vi leggerò uno spezzone di un libro che stavo leggendo
in quei giorni e che ho qua con me, quindi posso Posso leggerlo
e Questi elementi che mi metto sempre nel mio zaino che non
devono mancare è che quando mi sono mancati solo un problema
non prendono il coltellino la coperta termica e la torcia
tra elementi, io non dicevo non sono quelle cose indispensabili
è meglio, secondo me coltellino possono capitare mille situazioni
sono tutti viaggio all’avventura, dopo un coltellino è fondamentale
per via Caprera ci insegnano che il contadino Si porta sempre
con noi, anche se non ci danno il coltello di avere il tuo
coltellino per mangiare ti hanno soltanto la forchetta ed
effettivamente quando per esempio fatto il viaggio in Cina
e nero fatto a me ha fatto due giorni dormendo illegalmente
sulla Muraglia cinese con una tenda dado bellissimo anche
abbastanza rischioso.
Io ho avuto più momenti dove non avevamo un coltellino, avevamo
neanche un accendino, diciamo.
Succedesse qualcosa siamo fottuti, cioè avere un coltellino
sarebbe servito e quindi lì m’è venuto in mente non posso
non avere mai non posso non avere un coltellino.
Quindi ora cosa faccio solo col bagaglio a mano, è vero.
Allora quando arriva nello stato dove devo andare mi compro
un coltellino svizzero intorno ai costano poco li vendono
ovunque e so che ho un piccolo toolkit mentre invece quando
viaggi col bagaglio in stiva molto più semplicemente importo
il mio coltellino super figo con tutto quello che mi serve
e lo metto nella nella stiva Eco.
Ricordati di metterlo in cattiva, sennò ve lo ve lo vanno
a fottere torcia.
No perché mi piace far foto, quindi facendo foto mi alzo
spesso la mattina presto gazzane Sonatina presto per una
torta è molto comodo oppure Come si fanno le foto in notturna
avere una torcia è molto comoda, poi ancora bisogno che ho
preso dalla banca, se non è una doccia di notte non ti muovi
quindi anche torcia quella con la luce rossa tutti dicono
cosa serve la luce rossa la luce rossa serve semplicemente
mai quando Di notte tu ti muovi con la luce Rosa, vedi?
Poi guardi un’altra persona non la bagni semplice la luce
bianca, tu vedi?
Ma quando guardi un’altra persona quella persona là Bagli
e non vede nulla e la terza cosa invece è una coperta termica
la coperta termica che ti dà per caso vedete c’è un incidente
ti portano in ambulanza o ove le tende le persone che hanno
che hanno portato in ambulanza e questa è assolutamente importante
bene, qualsiasi cosa dovesse succedere qualcosa che vi da
quel caldo se fate male mente quella sensazione di caldo
che vi tiene caldo e far sì che le cose non peggiorino, quindi
molto importante sia un piccolo kit di pronto soccorso e
il buon Montanaro che scimmie che dice raccontiamo cosa metto
di speciale all’interno del mio zaino, poi a parte questo
tendo sempre a viaggiare con più o meno il minimo indispensabile,
non dico il minimo indispensabile perché se devo viaggiare
una settimana due settimane odio dover lavare le cose mentre
viaggia, allora cerco di portarmi le cose su Quindi per quelle
quelle due settimane se devo viaggiare di più Invece ovviamente
so che vado a lavare.
Quindi io calcolo come se fossi in giro due settimane e poi
tutto il resto me lo me lo amo di volta in volta in modo
tale che possa che possa servirmi.
E allora modelli Marocco Marocco da un viaggio fantastico.
È la terza volta che torno in Marocco, prima volta sono Tangeri
traghetto Tarifa, seconda volta invece che sei andato in
Marocco Senato Marracash e dopo Marracash andato a dormire
nel deserto fighissimo, ho dormito Una notte nel deserto
sulle Dune in un accampamento beduino, non di quelli fatti
apposta, ma di quelli veri è stato fighissimo e terzo volta
che questa questa invece abbiamo fatto un giro più o meno
delle città imperiali mi ha fatto Siamo arrivati sulla costa.
Ma ci siamo spostati giornata gazzu, ma ci siamo spostati
subito verso l’interno andando a Marrakech poi Marrakech.
Poi la faccenda ti a shower Chisinau anche la città blu poi
dalla città blu siamo andati alla Bud e poi la ragazza siamo
andati a Casablanca, quindi questo è il giro che abbiamo
fatto è una cosa che ma stupido tantissimo del Marocco, è
che io ho sempre visto da Marrakech in giù che completamente
desertico, mentre può invece quando inizia a salire le montagne
dell’atlante con la neve, ma oltre le montagne dell’atlante
a un certo punto il Marocco ragazzi è verdissimo, effettivamente
se ci pensate tutto ciò che noi mangiamo mirtilli fragole
preso volentieri, guarda te vengo dal Marocco.
Quindi ci sta che sia verde ma non me l’aspettavo proprio
e ci sono questi paesaggi collinari verdi che gli altri ragazzi
ma è verde e verde.
Non è vero.
Io basta.
Hai capito che è verde non ce l’ho mandato una foto a Paolo
bacche, gli faccio Guarda me l’ha appena girato mio amico
che che lì dietro Fabriano e lui mi risponde mi fa Ah sì,
qual è la Avete visto ragazzi è proprio come vi dicevo è
come le marche.
Perché invece era una foto assolutamente del del Verde, Marocco
Marocco e m’ha colpito tanto per questo verde per poi bellissimo
perché ho avuto poco tempo vorrei tornare a starci di più,
però è bello in questi paesaggi qua super verdi e questi
messaggi per venerdì, vedi Queste questi piccoli paesini
qua di persone che vivono con senza macchine hanno il loro
asinello. Il loro cavallo e portano portano l’aratro per
per poter poter fare la terra preparare le piantagioni e
portano tutto ciò che può servire con piccola carrozza, quindi
è molto indietro di un paesaggio che proprio non mi aspettavano
ti aspetti beduini, non ti aspetti quella situazione qua
molto più rurale e invece molto mente è un È un’idea che
ci facciamo noi contrapposto a quello che c’è nel nostro.
Immaginario e invece poi è nella nella realtà Marocco che
quando sono invece arrivato a pezzi perché non so chi di
voi è stato ma si divide in due parti.
Se vai al Marocco le città sono le città quelle dove anche
la lampadina, quindi la zona del centro dei mercati è molto
turistica e quindi tu giri e vieni continuamente accalappiato
perché la gente vuol portar di venderti qualcosa di di portarti
da quello che loro dicono e graditi portiamola, poi controllo
conoscono. Quindi vedi di comprare eccetera e poi mi sono
le città più autentiche medico la melina velocemente bambina
di pezza dove ti dicono prendi una guida vai, sennò non esci
più i navigatori dentro non funzionano bene Un sacco di gente
persa perché sono vicoli strettissimi impossibili da girare,
il lì è molto pure perché non c’è la stessa c’è questa carica,
ma non c’è la carta intorno a te.
C’è la carta della Medina e e a un certo punto quando ero
lì che giravo diceva me questo ricorda.
Mi ricorda qualcosa.
Cosa mi ricorda mi ricordava L’Alchimista, infatti nel libro
L’Alchimista di Paulo Coelho che se non avete detto raga
riguardante felicità viaggio eccetera leggetelo è qualcosa
che assolutamente va va letto la dell’alchimista descriva
proprio l’Africa è una una casbah In verità una Medina Medina
di Tangeri.
Però ne possiamo riprenderla me ricorda molto quella difesa,
quindi volevo leggervi questo questo passaggio qua a farvelo
avere un attimo sentire sono vari passaggi che ho preso dal
libro e gli ori messi tutti assieme così che posso riuscire
a leggere lì senza tutte le parte intermezzi che poi riguardano
il libro che sono avete letto non ha senso.
Come strana l’Africa.
Penso il ragazzo era seduto in una specie di bar uguale a
tanti altri che aveva incontrato per le stradine vitangeli
alcuni fumavano una grossa pipa che veniva passata di bocca
in bocca in bocca l’ha visto uomini che si tenevano per mano
donne con il viso coperto e sacerdoti che salivano su alte
Torri e cominciavano a cantare, mentre tutti all’intorno
si inginocchiano e battevano il capo per terra se non erano
per le stradine di Tangeri ovunque, c’erano baracche che
vendevano di tutto, finalmente eravamo al centro di una grande
piazza dove si trova il mercato, c’era migliaia di persone
che discutevano vendeva compravano due in mezzo ad aghi e
tappeti accanto pipì di ogni sorta intorno a lui il mercato
gente che andava veniva che urlava e comprava i tappeti in
mezzo alle nocciole e lattuga canta i vassoi di rame uomini
che si tenevano per mano nella strada donne con il velo il
profumo di un cibo strano.
Ecco questo è il racconto che fai, tra l’altro nella Alchimista
e magari gli manderò la foto nella nel Canale radio crisi
ragazzi che non ci fosse senza li condivido un po’ di riflessioni
interessanti materiale per contaminarci.
Quindi da documentari al quant’altro condividere questa foto,
ho visto un negozio e quando siamo stati fatti mettono queste
negozio dell’alchimista il negozio dove il ragazzo protagonista
si metteva pulire ogni giorno tutti i metalli e queste immagini
è perfetto e quello è assurdo.
È assurdo.
Come il nostro cervello sia in grado di scatenare delle immagini
del genere ragazzi, ora invece direi che arrivato.
Ho parlato fin troppo di farmi sentire una canzone, quindi
prepariamoci e ascoltiamo questa canzone.
L’iPad Never Forget You Cosa vuol dire?
No one here with me every you.
Churchill A dormire rivari Anto.
Hai No, ma ho anche questa canzone qua ragazzi la troverete
all’interno della playlist latest Fashion, devo ancora aggiornare
con le playlist della puntata di settimana scorsa adesso
l’idea che riuscirò a fare una puntata ogni settimana, ma
nei prossimi giorni anzi domani quindi domenica giocatori
della puntata se tu l’ascolti e successivamente troverai
già tutto nella playlist ladestation su Spotify tutto attaccato,
così metto sempre tutte le varie canzoni perché il calzone
che uso solo canzone royalty-free ho meglio pago delle royalty
pagandola subscription o un sì.
Questi autori sono anche un po’ le unghie discretamente famose
alcuni magari anche 3 milioni di ascolti su Spotify, però
danno la possibilità a questi qua di dare in in uso per i
propri podcast 35 minuti, anzi anche un pochino di più, come
al solito il tempo vola in questa volta quasi un pochino
diversa dal solito e quindi vi chiedo di darmi un un film.
Perché sono curioso se una volta un pochino più riflessiva
meno strutturata una mamma più di domande che di risposte
vi è comunque piaciuta mia.
Comunque interessata e anzi cosa generato in voi perché mi
piacerebbe sentire cosa ha generato in voi e sentire cosa
ne pensate voi e magari poi usare anche queste risposte qua
aggregare le magari tirarne fuori un’altra puntata.
E per chiudere vorrei non leggermi nulla dei libri che ho
preparato ma leggendo un altro brano dal mio diario, Esatto,
quindi una puntata molto più personale.
Che non avevo mai condiviso con nessuno il il mio i miei
taccuini di viaggio e e quindi lasciarvi con con questo vorrei
vorrei andare a Vorrei andare a lasciarmi non vorrei leggere
invece dei dei libri e voglio Raccontare un aneddoto un piccolo
brano che ho scritto durante un viaggio dell’anno scorso
in camera.
Io amo tantissimo andare in barca a vela.
Mi sa che hai capito parlato di barche a vela in tutte le
puntate di Radio crisi linkstation l’anno scorso a Pasqua
Ponte 25 Aprile 1 maggio, siamo andati alle isole Eolie il
giorno 27 aprile di notte, siamo partiti per andare a vedere
il vulcano Stromboli eruttare.
E la cosa bella è che siamo partiti per andare a vedere il
V e tu di notte parti è tutto buio ed è fighissima.
Infatti ho scritto questo 28 aprile ore 4:28 davanti a Stromboli
navigare di notte bello ma navigare di notte con una Luce
della luna Quel tanto che basta per vedere le sagome delle
altre barche, ma non da oscurare le stelle e qualcosa di
stupendo. Stupendo quando ti affiancherà un’altra barca a
vela e vedi la luce verde rossa blu e bianca poppa e la sagoma
della barca che danza sulle onde momento tanto semplice quanto
magico. Forse perché ti senti un po’ meno solo.
Forse perché c’è della magia in una barca che danza sulle
onde stazione idilliaca, avvicina quest’isola che Stromboli
e dopo il vulcano.
C’è sempre un pochino di nuvole, no?
E quindi ti trovi come in quelle situazioni dei film dove
quando si stanno avvicinando all’Isola vedetta e quindi c’è
tuoni fulmini rumori assurdi e Questa nuvola il mare in tempesta
e qua invece immaginiamo il mare calmo, però sentivamo questo
boato fortissimo delle eruzioni che era una cosa che davvero
faceva paura è questa Nuvolari.
Dove stiamo andando, cavolo.
E voi invece arrivati?
La danza è stato bellissimo perché vedevamo lasciare a mare
che vende.
Di lava fino giù al mare e n’eravamo la distanza di sicurezza
che navigavano avanti indietro per goderci questo spettacolo
e questi rombi fortissimo un’emozione fortissima e poi dopo
senza neanche fermarsi sull’isola siamo io, mi sento navigare
per tornare a Salina e mi dava tutta la notte tutti svegli.
Quindi hai fatto la notte sveglia ci si fa ci si fanno i
turni si resta in uno accomando al timone più un altro che
magari di fianco se non c’è troppo vento di questo qua dentro
al motore al minimo per controllare che tutto sia a posto.
Se esserci in caso necessità.
Ma si fanno i turni non si sta tutti tutti svegli scritto
questa riflessione qua 28 aprile ore 8 dopo aver sentito
visto il vulcano erutta, abbiamo girato intorno all’Isola
e ora veleggiamo con motore al minimo alla volta di Salina
con noi ormai da una decina di minuti un delfino che gioca
con la nostra prua, poi si immerge.
E dopo qualche minuto Torno a giocare si dice che il delfino
senza l’uso del mare è un bel buongiorno sono piccoli momenti
picco. Cose che ti fanno capire quanto sia bello vivere quanto
sia bello godersi la natura e se c’è una cosa che dobbiamo
ricordare o forse addirittura imparare e che la felicità
è fatta di piccoli momenti e noi dobbiamo solo vivere cercando
di goderne appieno quando ci sono come avete visto felicità
è un termine che mi torna sempre sempre sempre in tutti i
miei appunti di viaggio nei taccuini di viaggio ragazzi,
con questo vi saluto direi che tutto anche per questa volta
qua è questa sera, non voglio augurarti la buonanotte, ma
voglio farvi un augurio diverso.
Un augurio che ha fatto questo ragazzo che era un amico bello
che ho conosciuto a Barcellona, Basilea un ragazzo conosciuto
a Barcellona, ho passato un pochino di tempo nel mio periodo
di permanenza a Barcellona, che poi quando me ne sono andata
tanto, anche lui stava partendo per un viaggio perché uno
che tanto li faccio.
Guarda ci abbracciamo lo saluto e mi fa No Luca non ti dico
ciao ti dico un’altra cosa che mi ha detto un ragazzo in
Thailandia e ora lo Sempre per salutare altri viaggiatori
perché lo trovo che sia la cosa più bella è finito in questa
frase ragazzi che il saluto questa trovato Marcello che Marcello
andata a me e che mi piace ricordare che ora piace anche
a me il viaggiatore vi saluto e ci vediamo alla prossima
puntata. Ovviamente vi lascio con l’ultima canzone, quindi
ragazzi ci vedremo all’improvviso.